LA FORTUNA EDITORIALE DI STEINER IN ITALIA
LA FORTUNA EDITORIALE DI STEINER IN ITALIA

Dagli inizi alla vigilia del conflitto mondiale.

Il clima culturale e spirituale in Italia agli inizi del Novecento.

Per trattare nel breve spazio di un articolo la fortuna editoriale che Rudolf Steiner ebbe in Italia, non è possibile ricordare tutte le pubblicazioni, ma solo alcune fra le più significative.

Occorre innanzi tutto tener presente che nel terreno culturale, letterario e filosofico dell’Italia fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, era presente una forte reazione al positivismo che si esprimeva spesso in pubblicazioni e riviste dai temi riferibili a una variegata cultura spirituale ed esoterica. Tra le diverse rivista vi era “La Rassegna contemporanea” di carattere politico-culturale, che conteneva anche una rubrica di Cronaca teosofica; “La vita italiana” di Giovanni Preziosi; la rivista di studi religiosi “Bilychnis”; a queste si aggiungevano riviste dichiaratamente teosofiche, come “Ultra”, “Gnosi” e “La nuova parola”.

    Fu proprio nell’ambito delle cerchie antroposofiche che Rudolf Steiner, allora Segretario della Sezione tedesca della Società Teosofica, venne invitato a tenere alcune conferenze in Italia. Le prime risalgono al marzo 1909 a Roma, su invito della principessa Elika del Drago, poi di nuovo a Roma nel 1910, e nello stesso anno a Palermo, a Bologna nell’aprile 1911 in occasione del IV Convegno Internazionale di Filosofia, quindi a Trieste nel maggio 1911 e infine a Milano nel settembre 1911 e ottobre 1912. L’interesse di quanto Rudolf Steiner portò nei diversi gruppi teosofici, e la risonanza che ebbe la sua presenza al Convegno di Bologna, suscitarono il desiderio, e la richiesta, di conoscere la sua concezione spirituale del mondo. Si ebbero così le prime pubblicazioni, le prime traduzioni italiane dei suoi scritti. Il primo libro uscì nel 1909 per l’editore Alberto Reber di Palermo, grazie al sostegno di un gruppo di studio a indirizzo teosofico-steineriano di quella città; si trattava dello scritto: Il cristianesimo quale fatto mistico (O.O. n.8), la traduzione “autorizzata” era di Vittoria Wollisch dall’originale tedesco. Il volume era “corredato da un ritratto dell’autore” e comprendeva un’introduzione di Édouard Schuré. È interessante che la scelta dell’editore sia caduta allora proprio sul tema del cristianesimo, ma che, come ricorda Schuré nella sua introduzione, “già il titolo ci dice che il punto di vista dell’Autore è qualcosa di nuovo”. Lo stesso Rudolf Steiner, nella prefazione alla seconda edizione tedesca del 1910, parla di Édouard Schuré come di una personalità che si è sentita “totalmente solidale con i punti di vista espressi nella presente opera” e che questo rappresenta “un sintomo del fatto che oggi esiste una tendenza a comprendere l’essenza del cristianesimo conformemente ai criteri seguiti in questo libro”. L’editore italiano volle dunque pubblicare un’opera innovativa sul Cristianesimo e al tempo stesso presentare la figura di Rudolf Steiner attraverso le parole di Schuré. Nell’anno seguente, 1910, sempre l’editore Reber pubblicò Teosofia, con il sottotitolo Un’introduzione alla conoscenza dei mondi superiori e del destino umano e in cui compare l’indicazione “dedicato allo spirito di Giordano Bruno”. Viene inoltre riportato che la traduzione, eseguita sulla seconda edizione tedesca, è del prof. A. Penzig, allora Segretario della Società Teosofica Italiana. Nel 1912 l’editore Bontempelli e Invernizzi di Roma pubblica La direzione spirituale dell’uomo e dell’umanità (O.O. n.15) e, l’anno dopo Una via per l’uomo alla conoscenza di se stesso (O.O. n.16), entrambi a solo un anno dalla rispettiva edizione tedesca. Nel 1913 lo stesso editore pubblica Dalla cronaca dell’Akasha (O.O. n.11).

Insieme ai primi gruppi di studio, nasce la richiesta di nuovi testi

L’editore Luce ed Ombra di Roma pubblica in volumetti alcuni articoli tratti dalla rivista “Luzifer-Gnosis”: nel 1912 L’azione del Karma, nel 1913 Reincarnazione e karma e Haeckel, Gli enigmi dell’universo e la Teosofia, tutti da O.O. n.34. Appaiono in quegli anni anche le prime traduzioni di conferenze: da Luce ed Ombra, Il Padre Nostro (O.O. n.96), da Ars Regia di Milano: Natale, Pasqua, Pentecoste (O.O. n.96, 101, 118).

    A Roma i gruppi di studio si riunivano da un lato (gruppo “Pico della Mirandola”) sotto la guida della baronessa Emmelina de Renzis, nota per le sue traduzioni delle opere di Rudolf Steiner, dall’altro (gruppo “Novalis”) sotto la guida del medico Giovanni Colazza, allievo diretto di Steiner. Al Convegno di Bologna del 1911, prima menzionato, tra i partecipanti troviamo Emmelina de Renzis e si può ipotizzare che proprio lei abbia interessato l’editore Giuseppe Laterza, che pure era presente a Bologna, alla pubblicazione di testi di Rudolf Steiner.

Così nel 1919 questo grande editore, che tanta parte ha avuto nella storia culturale italiana, pubblica la prima edizione italiana de La filosofia della libertà (O.O. n.4), nella prestigiosa collana “Biblioteca di cultura moderna”, con la traduzione di Ugo Tommasini dall’edizione tedesca del 1894. Nel 1920 uscirà la prima edizione de La soglia del mondo spirituale (O.O. n.17), edito da Luce ed Ombra di Roma. Nello stesso anno, l’editore Vitae Lampas, sempre di Roma, pubblica un libro con tre brevi cicli di conferenze tenute a Berlino tra il 1909 e il 1911, Antroposofia - Psicosofia - Pneumatosofia (O.O. n.115), in seguito riedito dalle Edizioni Religio di Roma. Ancora nel 1920 esce il primo libro dell’editore Bocca che in seguito stamperà numerosi testi e cicli di conferenze: I punti essenziali della questione sociale (O.O. n.23).

La presenza dei poeti nell’editoria di quegli anni

Nel 1922 Teosofia arriva alla seconda edizione presso l’editore Aliprandi di Milano, riveduta e integrata da Emmelina de Renzis sulla decima edizione tedesca ampliata del 1918. Qualche anno dopo, Laterza riprende la pubblicazione degli scritti, ma anche di alcuni cicli di conferenze nella collana, bella anche graficamente, “Studi religiosi ed esoterici”.

    Il primo libro uscito in questa collana è del 1924: si tratta della prima edizione italiana de La scienza occulta nelle sue linee generali (O.O. n.13), tradotta da Emmelina de Renzis, ed E. Battaglini sulla base della quarta edizione tedesca. Il libro è arricchito da una prefazione di Arturo Onofri. La conoscenza dell’antroposofia ha, infatti, esercitato una forte influenza sull’opera poetica di Onofri. Egli partecipava agli incontri dei gruppi di studio romani organizzati da Emmelina de Renzis e da Colazza.

Esponente della vita culturale romana, annoverava nelle sue amicizie letterati e studiosi, compositori, poeti… ma anche molti esponenti del movimento antroposofico in Italia come Emmelina de Renzis, Giovanni Colonna di Cesarò, Lina Schwarz che rappresentarono i gruppi italiani al Convegno di Natale per la fondazione della Società Antroposofica Universale del 1923-24.

Non fu dunque solo una scelta ‘di prestigio’ affidare a Onofri la prefazione della Scienza occulta. Fin dalle prime righe Onofri afferma: “Tra le più alte personalità spirituali che negli ultimi decenni sono apparse in armi contro il drago del materialismo moderno, primeggia in armonia e potenza interiori la personalità di Rudolf Steiner la cui opera capitale si presenta qui, primariamente tradotta, ai lettori italiani.” E in diversi punti sottolinea l’importanza del testo, giungendo a dire che si tratta “d’un libro che vuole rifare colui che legge”. Si arriverà a una seconda ristampa con Laterza nel 1932 che manterrà la prefazione di Onofri. La terza edizione di Laterza nel 1947 non conterrà più quella prefazione, ma vi è indicato che il testo è completamente riveduto e aggiornato da Willy Schwarz sulla settima edizione tedesca.

    Nel 1925 esce un’altra importante prima edizione, pubblicata dall’editore Carabba, La concezione goethiana del mondo (O.O. n.6), tradotta da Ugo Tommasini che redige anche una breve presentazione del testo. In aggiunta vi è la traduzione della conferenza tenuta a Vienna nel 1888: Goethe padre di una nuova estetica (O.O. n.30). All’ultima pagina del libro è riportata la dolorosa notizia che “Rudolf Steiner è trapassato il 30 marzo 1925 a Dornach, presso Basilea, durante la stampa di questa traduzione”. Il libro diviene così anche una testimonianza di quel drammatico avvenimento.

La letteratura antroposofica si arricchisce di sempre nuovi titoli

L’anno seguente Laterza pubblica la prima edizione de L’iniziazione (O.O. n.10) con il sottotitolo: Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? (cioè il titolo originale tedesco). La traduzione è anche in questo caso della de Renzis sulla base dell’edizione tedesca del 1922. Esce nella collana “Studi religiosi ed esoterici” che ospiterà anche le successive pubblicazioni: Verso i mondi spirituali nel 1928 che raggruppa tre scritti: La direzione spirituale dell’uomo e dell’umanità (O.O. n.15), Una via per l’uomo alla conoscenza di se stesso (O.O. n.16) e La soglia del mondo spirituale (O.O. n.17). Nella stessa collana troviamo (nel 1930) la seconda edizione ampliata de La filosofia della libertà che ha come sottotitolo: Tratti fondamentali di una concezione moderna del mondo, nella traduzione di Ugo Tommasini – e nel 1931 Coscienza d’iniziato (O.O. n.243) dal sottotitolo: Verità ed errore nell’investigazione spirituale, tradotto da E. de Renzis, con prefazione di Marie Steiner che ricorda come questo sia l’ultimo ciclo di conferenze che Rudolf Steiner tenne all’estero, a Torquay nell’agosto del 1924. Nel 1931 esce Pensiero umano e pensiero cosmico (O.O. n.151), nel 1932 una nuova traduzione (di Ida Levi Bachi) de Il cristianesimo quale fatto mistico e La Genesi. I misteri della versione biblica della creazione (O.O. n.122). Altri grandi editori, oltre a Laterza pubblicarono opere di Rudolf Steiner. Tra questi l’editore Carabba di Lanciano con la sua collana “Cultura dell’anima” ideata e curata da Giovanni Papini per: “Offrire agli studiosi cose importanti, ma rare ad aversi, o per difficoltà della lingua o per scarsità di edizioni”. Nell’arco degli anni Trenta usciranno quindi testi come Saggi filosofici, che comprendeva Linee fondamentali di una gnoseologia della concezione goethiana del mondo (O.O. n.2) e Verità e scienza (O.O. N.3), poi Federico Nietzsche lottatore contro il suo tempo (O.O. n.5), Problemi spirituali che comprendeva Il compito della scienza dello spirito e il suo edificio a Dornach (O.O. n.35) e L’educazione del bambino dal punto di vista della scienza dello spirito (O.O. n.34). Presso lo stesso editore usciranno La filosofia di Tommaso d’Aquino (O.O. n.74) e le conferenze sui quattro Vangeli. Il poeta Rinaldo Küfferle curava per l’Istituto Tipografico Editoriale di Milano la collana “Conosci te stesso” dove uscirà nel 1936 la nuova edizione rivista con traduzione di Lina Schwarz di Dalla cronaca dell’Akasha (O.O. n.11) e nel 1937 la prima edizione italiana dell’autobiografia di Rudolf Steiner: La mia vita (O.O. n.28), in un elegante volume rilegato con cinque ritratti dell’autore e un fac-simile. La traduzione era di Lina Schwarz e Febe Colazza. Nel 1936 escono I misteri dell’Oriente e del Cristianesimo (O.O. n.144) e nel 1938 Conoscenza iniziatica (O.O. n.227).

Tuttavia, sull’Europa di quegli anni iniziavano a soffiare venti di guerra…

Dal conflitto mondiale ai giorni nostri

Qualche anno prima della guerra, nel 1932, in occasione del centenario della morte di Goethe, uscirà per l’Editore Bocca la prima edizione italiana di Tre saggi su Goethe, titolo abbreviato di La spiritualità di Goethe nella sua manifestazione attraverso il Faust e la Fiaba del serpente e della bella Lilia (O.O. n.22). In quel periodo vi furono editori che pubblicarono un unico titolo di Rudolf Steiner, come la Tipografia Modenese con Punti di svolta della vita spirituale (O.O. n.60/61) del 1934, che racchiude sei conferenze tenute a Berlino, tra il gennaio 1911 e il gennaio 1912, con una prefazione di Marie Steiner; oppure l’Editrice Gilardi che pubblicherà nel 1935 Gli enigmi della filosofia (O.O. n.18), solo il primo volume dei due dell’edizione tedesca. Durante la guerra l’editrice La Prora stamperà, nel 1938, la prima edizione in un volumetto dell’articolo Filosofia e antroposofia (da O.O. n.35) e, sempre nello stesso anno, uscirà la terza edizione di Teosofia (O.O. N.9), con una nuova traduzione dell’edizione tedesca, pubblicata a Stoccarda nel 1922, ma con il titolo italiano: Introduzione alla conoscenza soprasensibile del mondo e del destino umano, che era in realtà il sottotitolo tedesco. Nel testo non compare la traduttrice, Ida Levi Bachi, presumibilmente a causa del cognome di chiara origine ebraica. E, nell’edizione dell’anno seguente, del 1939, ora presso i Fratelli Bocca, sempre con lo stesso titolo, si può trovare una “Scheda informativa allegata alla ‘Biblioteca scientifico-spirituale’ della Casa Editrice Bocca, Milano”, nella quale è riportato il “Comunicato dell’ufficio razziale presso il Ministero degli Interni del Reich”, in data 24 ottobre 1933, quindi di qualche anno prima, in cui il “Perito per le indagini sulla razza” risponde alla richiesta fattagli dal Ministro degli interni del Reich, Dott. Gercke, comunicandogli che: “il Sig. Rudolf Steiner, nato a Kraljevecz il 27 febbraio 1861, è ariano. Ho ricercato a quale razza appartenessero i suoi ascendenti fino ai bisnonni e in parte anche oltre e ho riscontrato che erano tutti di religione cattolica e di origine ariana. Il Sig. Dott. Steiner è dunque ariano”. Sempre nel periodo di guerra, usciranno per i Fratelli Bocca diverse prime edizioni italiane di scritti dello Steiner, come I mistici, titolo abbreviato di I mistici all’alba della vita spirituale dei nuovi tempi (O.O. n.7) del 1940; I gradi della conoscenza superiore (O.O. n.12) del 1941; Scienza naturale e scienza dello spirito del 1942, titolo dell’editore, che raccoglie alcuni articoli in parte prime edizioni, in parte riedizioni (da O.O. n.30 e 34); e infine Le opere scientifiche di Goethe, titolo abbreviato di Introduzioni agli scritti scientifici di Goethe (O.O. n.1) del 1944. E usciranno anche le riedizioni dei libri Cronaca dall’Akasha, del 1940; La mia vita, sempre del 1940 e I punti essenziali della questione sociale del 1941, in una nuova traduzione di Lina Schwarz, il cui nome non compare per i motivi prima indicati; qui, rispetto alla prima edizione, non vi sono le Osservazioni preliminari in merito alle intenzioni di questo scritto, così come l’Appello al popolo tedesco e al mondo civile. Mancano entrambi anche nella terza edizione del 1950, dove però vi è l’aggiunta degli scritti In margine alla tripartizione dell’organismo sociale (da O.O. n.24). Solo in anni successivi, quando vi sarà l’edizione dell’Editrice Antroposofica, saranno presenti sia le Osservazioni sia l’Appello, oltre alla Prefazione e introduzione alla quarta edizione tedesca. Sempre negli anni di guerra vi saranno anche le riedizioni di due cicli di conferenze, entrambi nel 1940, I misteri dell’oriente e del cristianesimo (O.O. n.144) e L’uomo, il destino dell’uomo e l’evoluzione del mondo (O.O. n.226). Inoltre, i Fratelli Bocca pubblicheranno anche prime edizioni di cicli di conferenze, come Metamorfosi della vita dell’anima (da O.O. n.58 e 59), Gerarchie spirituali (O.O. n.110) e Morte sulla terra e vita nel cosmo (5 conferenze da O.O. n.181)

La fioritura del dopoguerra

Nel dopoguerra, sempre per i Fratelli Bocca, usciranno diverse ristampe degli scritti, tra cui La filosofia della libertà e L’iniziazione, entrambi del 1946, e altre, oltre alla riedizione del testo precedentemente edito da Gilardi ma ora con il titolo L’evoluzione della filosofia dai presocratici ai postkantiani del 1949. Quasi tutte le pubblicazioni dei Fratelli Bocca uscirono nella collana Biblioteca scientifico-spirituale, erede della collana Conosci te stesso dell’Istituto Tipografico Editoriale, diretta sempre da Rinaldo Küfferle che fonderà nel 1946, presso Bocca, “Antroposofia - Rivista di scienza dello spirito”, da lui diretta fino al 1955. Da allora la Rivista non ha mai interrotto le sue pubblicazioni. La direzione passò poi a Silvia Schwarz Colorni; dal 1985 è diretta da Luigi Bellavita e oggi viene pubblicata da Aresma editore. Küfferle, inoltre, si assumerà l’impegnativo compito di tradurre in rima i quattro drammi-mistero di Rudolf Steiner: La porta dell’iniziazione, La prova dell’anima, Il guardiano della soglia e Il risveglio delle anime, che usciranno tra il 1950 e il 1954. L’editore Laterza ripropose nel dopoguerra un solo libro del suo catalogo, la terza edizione nel 1947 di La scienza occulta con la revisione di Willy Schwarz, ma senza la prefazione di Arturo Onofri. Tra il 1956 e il 1957 l’Editrice Scientifica di Milano, curata da Silvia Schwarz Colorni, pubblicherà la riedizione di Teosofia e La filosofia di Tommaso D’Aquino (O.O. n.74), con la nuova traduzione di Silvia Schwarz. Verranno riproposti i quattro cicli di conferenze sui Vangeli di Giovanni, Luca, Matteo e Marco che, rispetto alla precedente edizione Carabba, avranno qualche aggiornamento nelle traduzioni e una nuova versione del Vangelo di Giovanni di Willy Schwarz.

Dai ciclostilati a una nuova casa editrice

Oltre ai libri pubblicati da vari editori, circolavano tra gli antroposofi numerose conferenze singole e interi cicli di Rudolf Steiner tradotti, dattiloscritti e ciclostilati. Era una rete e una diffusione che si estendeva a tutta l’Italia. La qualità della lettura, e a volte dei testi, non poteva però essere soddisfacente. In quegli anni veniva regolarmente a Milano Hans W. Zbinden, un medico di Dornach che, oltre a esercitare la propria professione e a curare i suoi numerosi pazienti italiani, collaborava con il Rudolf Steiner Nachlassverwaltung, l’amministrazione del lascito di Rudolf Steiner. Quando gli vennero fra le mani i ciclostilati (veline un po’ sbiadite raccolte in cartellette verdi, con una avvertenza sul valore unicamente di studio di tali riproduzioni) sui quali i gruppi italiani studiavano allora l’opera di Rudolf Steiner, ritenne che i tempi fossero maturi perché in Italia nascesse una casa editrice attraverso la quale l’opera di Steiner venisse degnamente conosciuta. Il suo suggerimento fu accolto da Iberto Bavastro e da un piccolo gruppo di amici (Fanny Podreider, Elisabetta Unger Pederiva, Paolo Gentilli e Lidia Baratto Gentilli) e il 5 febbraio 1959 fu fondata l’Editrice Antroposofica, con sede a Milano, in viale Majno. L’Editrice mantenne sempre uno stretto rapporto con il Nachlassverwaltung di Dornach. Il primo libro pubblicato fu un ciclo di conferenze tenute a Monaco di Baviera nel giugno del 1907, dal titolo La saggezza dei Rosacroce. L’impegno fu sempre quello di ampliare il numero di scritti e di cicli di conferenze disponibili in italiano, mantenendo una precisa e rigorosa fedeltà all’edizione tedesca. E questo vale anche per le ristampe, come per l’uscita nel 1969 di La scienza occulta nelle sue linee generali (O.O. n.13), dove la traduzione della precedente edizione venne interamente riveduta e aggiornata sull’ultima edizione tedesca. I dissidi, apparentemente lontani, che a Dornach contrapponevano grandi figure dell’antroposofia, si riflettevano anche nella situazione italiana. È difficile capire oggi come mai per alcuni anni la Rivista “Antroposofia” non abbia pubblicato testi di Steiner o perché una questione di diritti letterari abbia impedito di ristampare La filosofia della libertà (O.O. n.4) nella versione di Ugo Tommasini. Proprio per colmare questa lacuna riguardante uno dei testi fondamentali del pensiero di Steiner, Iberto Bavastro iniziò una nuova traduzione. Un impegno di anni, per arrivare poi alla pubblicazione nel 1978.

    L’attenzione alle traduzioni dei cicli di conferenze riguarda ogni aspetto conoscitivo: pedagogico, medico, artistico, scientifico, sociologico, cristologico e in generale scientifico-spirituale, aumentando così considerevolmente il catalogo delle opere di Rudolf Steiner pubblicate in italiano. L’Editrice pubblica, inoltre, altri Autori che proseguono, nei diversi ambiti, la ricerca antroposofica, ad esempio nella Collana “Studi e Documenti” e nella sezione dedicata all’agricoltura biodinamica.

Nuove voci nel panorama editoriale

Nascono in seguito nuovi editori che ampliano il ventaglio delle opere di Rudolf Steiner disponibili in italiano, come le Edizioni Arcobaleno che hanno pubblicato singole conferenze e il ciclo L’edificio di Dornach come simbolo del divenire storico e di impulsi di trasformazione artistica (O.O. n.287), un volume in formato grande con illustrazioni, uscito nel 1989. Verso la metà degli anni Ottanta, Tilopa Edizioni di Roma propone nuove versioni di due volumi: Friedrich Nietzsche – Un lottatore contro il suo tempo (O.O. n.5), del 1985 a cura di Pietro Cammerinesi, e La concezione goethiana del mondo (O.O. n.6), a cura di Enzo Erra, del 1990. Così è anche per Gli enigmi della filosofia – L’evoluzione del pensiero da Ferecide a Max Stirner, primo volume (dell’O.O. ..18) a cura di Lucia Bartolucci, uscito nel 1987, con l’aggiunta nel 1997 della prima edizione, a cura di Enzo Erra, del secondo volume, intitolato Gli enigmi della filosofia – Le concezioni del mondo nel XIX secolo (sempre dall’O.O. n.18). E nel 1991 uscirà un’altra prima edizione, sempre a cura di Erra, de I Memorandum del 1917 (da O.O. n.24). Ancora Tilopa ripropone alcune ristampe di edizioni passate, come Metamorfosi della vita dell’anima (da O.O. N.58 e 59) del 1984, o I profeti dell’io con il sottotitolo Punti di svolta della vita spirituale (da O.O. N.60 e 61), con qualche cambiamento rispetto all’edizione precedente, uscito nel 1988. Nel 2002 si ripropone il libro Verso i mondi spirituali, uscito per Laterza nel 1928 con la traduzione di Emmelina De Renzis che ora, come viene indicato, è “interamente rivista e aggiornata dall’Editore”. Il libro raccoglie tre scritti di Rudolf Steiner: La direzione spirituale dell’uomo e dell’umanità (O.O. n.15), Una via per l’uomo alla conoscenza di se stesso (O.O. n.16) e La soglia del mondo spirituale (O.O. n.17). Vi saranno anche nuove traduzioni di cicli di conferenze, tra cui quelle di tema cristologico, come Il mistero della Trinità (O.O. n.214), in cui si propongono alcune conferenze del ciclo; o Sulla via di Damasco – Il nuovo avvento (O.O. n.118), titolo dell’editore, del 1990, il cui titolo originario è L’evento della comparsa del Cristo nel mondo eterico, ora pubblicato dall’Editrice Antroposofica con un’altra traduzione, oppure L’impulso-Cristo e l’evoluzione della coscienza dell’io (O.O. n.116), del 1994. Negli anni Ottanta e Novanta sono poi comparsi editori come Basaia di Roma o i Fratelli Melita di Genova che ripropongono ristampe anastatiche di vecchie edizioni. L’editore Basaia presenta anche libri che raccolgono conferenze tratte da cicli diversi, alcune in prima traduzione, come Alimentazione e coscienza del 1989 o Salute e malattia del 1988, ora ristampato da Editrice Antroposofica. E nel 1983 pubblicherà anche un nuovo ciclo di conferenze intitolato La scienza dello spirito (O.O. n.95), ora presente nel catalogo dell’Editrice Antroposofica con il titolo esatto: Alle porte della scienza dello spirito. Anche oggi diversi editori ripropongono vecchie edizioni, il più delle volte in forma anastatica, ma spesso senza curarne la revisione e l’aggiornamento rispetto all’edizione tedesca. In questo panorama che si amplia di nuovi editori e nuovi impulsi, l’Editrice Antroposofica ha compiuto nel 2019 il sessantesimo anniversario della sua fondazione; ha festeggiato questa ricorrenza pubblicando una nuova edizione a colori di Storia dell’arte, specchio di impulsi spirituali (O.O. n.292). Così la fortuna editoriale di Rudolf Steiner in Italia ha portato oggi a una notevole ricchezza di opere tradotte e pubblicate, il cui numero è in costante crescita che possono soddisfare innumerevoli campi di interesse sia conoscitivi sia di applicazione pratica.

Michele Miehe

Bibliografia

- Michele Beraldo, Nel 75° Anniversario della morte di Rudolf Steiner, “Rivista Antroposofia”, 2000, n°2 - Michele Beraldo, La nascita del Movimento Antroposofico in Italia, “Rivista Antroposofia”, 2018, n°1 - Enrico Pappacena, Di alcuni cultori della Scienza dello Spirito, Andriola, 1971 - Stefano Pederiva, Gli inizi dell’antroposofia nell’area milanese, “Rivista Antroposofia”, 2017, n°2 - Per orientarsi nelle pubblicazioni in italiano, uno strumento indispensabile è il Sommario dell’Opera Omnia di Rudolf Steiner, (http://www.liberaconoscenza.it/articoli/liberaconoscenza-sommario-opera-omnia-steiner.html) continuamente aggiornato da Felice Motta ed Enea Arosio – disponibile sul sito di Libera Conoscenza (http://www.liberaconoscenza.it/).


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