CHI SIAMO

Era il febbraio 1959. Un piccolo gruppo di amici (Iberto Bavastro, Fanny Podreider, Elisabetta Unger Pederiva, Paolo Gentilli e Lidia Baratto Gentilli), da tempo consapevoli delle difficoltà pratiche che il lettore italiano incontrava nell’accostarsi all’opera di Rudolf Steiner, decise di fondare l’Editrice Antroposofica che – allora come ora – si proponeva di tradurre dal tedesco, pubblicare, distribuire i testi curati dal Rudolf Steiner-Nachlassverwaltung (l’amministrazione del lascito di Rudolf Steiner).
Il volume che inaugurò il catalogo della nuova casa editrice fu La saggezza dei Rosacroce (arrivato ora alla nona edizione), tradotto da Iberto Bavastro che dell’Editrice Antroposofica fu direttore e amministratore fino alla sua morte, avvenuta nel 2005, spesso curando personalmente le nuove traduzioni o la revisione di quelle già esistenti.
Nel corso degli anni il catalogo si è ampliato e arricchito. Attualmente comprende oltre 300 volumi di Rudolf Steiner
Gli ambiti e i settori di cui Rudolf Steiner si è occupato, a volte con effetti rivoluzionari, sono numerosi. Le pubblicazioni dell’Editrice Antroposofica ne sono lo specchio soprattutto per quanto riguarda il dibattito odierno su temi quali l’agricoltura biodinamica, le scienze, la medicina, la pedagogia… Accanto a Rudolf Steiner, nel catalogo sono presenti una cinquantina di autori che hanno trattato questi temi.
Molto viva è anche la collaborazione e il dialogo con le altre case editrici che si richiamano agli stessi ideali.
In questa direzione di apertura agli stimoli e alle sollecitazioni dell’oggi, senza dimenticare l’eredità del passato vanno le prospettive attuali e future dell’Editrice Antroposofica.

LA NOSTRA STORIA
LA NOSTRA STORIA

Due parole sulla storia dell'Editrice Antroposofica: I quattro libri fondamentali di Rudolf Steiner furono pubblicati dagli editori Bocca e Laterza negli anni Venti. Subito dopo la Guerra, a Milano, venivano tradotte singole conferenze di Steiner, che erano poi ciclostilate e fascicolate con un leggero cartoncino verde per la distribuzione tra i lettori.  Durante una sua visita a Milano nel 1958, il dottor Zbinden, che era responsabile dell'Amministrazione del Lascito letterario di Rudolf Steiner (Rudolf Steiner Nachlassverwaltung) e che, come medico, veniva periodicamente per seguire un gruppo di pazienti, vedendo i ciclostilati disse che quel tipo di pubblicazione non era abbastanza dignitosa per un autore come Rudolf Steiner e che sarebbe stato opportuno pubblicare veri e propri libri, curati nei contenuti e nella forma. L'indicazione fu recepita alla lettera da Iberto Bavastro che nel 1959, insieme a Lidia Baratto, Paolo Gentilli, Fanny Podreider ed Elisabetta Unger Pederiva, fondò a Milano la casa editrice che da allora si dedica principalmente alla pubblicazione...

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VITA E OPERE DI RUDOLF STEINER
VITA E OPERE DI RUDOLF STEINER

Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, nacque in Austria nel 1961, e si mise in luce ancora studente curando la pubblicazione degli Scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al '97 collaborò all'Archivio di Goethe e Schiller a Weimar. Dal 1902 ebbe una più intensa attività come scrittore e conferenziere, prima nell'ambito della Società Teosofica e poi di quella Antroposofica, fondata nel 1913. Oltre a una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico, sono rimasti i testi stenografati di quasi 6000 conferenze sui più diversi rami del sapere. Gli impulsi da lui dati nell'arte, nella scienza, nella medicina, nella pedagogia e nell'agricoltura portarono a movimenti oggi sempre più diffusi nel mondo. Morì nel 1925 a Dornach (Svizzera) dove aveva edificato il primo Goetheanum, un centro di attività scientifiche e artistiche fondate sull'antroposofia, distrutto da un incendio nel 1922 e poi ricostruito in cemento dopo la sua morte. Rudolf Steiner ha lasciato un’opera immensa, sia per il suo contenuto, sia per la...

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LA FORTUNA EDITORIALE DI STEINER IN ITALIA
LA FORTUNA EDITORIALE DI STEINER IN ITALIA

Dagli inizi alla vigilia del conflitto mondiale. Il clima culturale e spirituale in Italia agli inizi del Novecento. Per trattare nel breve spazio di un articolo la fortuna editoriale che Rudolf Steiner ebbe in Italia, non è possibile ricordare tutte le pubblicazioni, ma solo alcune fra le più significative. Occorre innanzi tutto tener presente che nel terreno culturale, letterario e filosofico dell’Italia fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, era presente una forte reazione al positivismo che si esprimeva spesso in pubblicazioni e riviste dai temi riferibili a una variegata cultura spirituale ed esoterica. Tra le diverse rivista vi era “La Rassegna contemporanea” di carattere politico-culturale, che conteneva anche una rubrica di Cronaca teosofica; “La vita italiana” di Giovanni Preziosi; la rivista di studi religiosi “Bilychnis”; a queste si aggiungevano riviste dichiaratamente teosofiche, come “Ultra”, “Gnosi” e “La nuova parola”.     Fu proprio nell’ambito delle cerchie antroposofiche che Rudolf Steiner, allora Segretario della Sezione tedesca della Società Teosofica,...

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