È il libro fondamentale della medicina antroposofica, scritto in collaborazione fra Rudolf Steiner e la dottoressa Ita Wegman.
«Nella primavera del 1920, su richiesta di un gruppo di medici, Rudolf Steiner tenne il primo ciclo di venti conferenze per i medici che portarono il titolo di "Scienza dello spirito e medicina". Seguirono poi negli anni successivi altri cicli. Negli ultimi mesi prima della sua morte, egli scrisse in collaborazione con Ita Wegman questo libro che doveva costituire l'inizio di una più vasta trattazione. Questo scritto, insieme ai cicli di conferenze e alle molte indicazioni anche pratiche che Rudolf Steiner diede a singoli medici, costituisce il fondamento di una nuova medicina scientifico-spirituale».
Dalla prefazione di Aldo Bargero
Conosci l'autore: Rudolf Steiner
Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, nacque in Austria nel 1861, e si mise in luce ancora studente curando la pubblicazione degli Scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al '97 collaborò all'Archivio di Goethe e Schiller a Weimar. Dal 1902 ebbe una più intensa attività come scrittore e conferenziere, prima nell'ambito della Società Teosofica e poi di quella Antroposofica, fondata nel 1913. Oltre a una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico, sono rimasti i testi stenografati di quasi 6000 conferenze sui più diversi rami del sapere. Gli impulsi da lui dati nell'arte, nella scienza, nella medicina, nella pedagogia e nell'agricoltura portarono a movimenti oggi sempre più diffusi nel mondo. Morì nel 1925 a Dornach (Svizzera) dove aveva edificato il primo Goetheanum, un centro di attività scientifiche e artistiche fondate sull'antroposofia, distrutto da un incendio nel 1922 e poi ricostruito in cemento dopo la sua morte.