Nel 1899 fu chiesto a Steiner di scrivere un saggio sull’“Egoismo” che ne mettesse in evidenza la forza propulsiva in campo filosofico. L’autore traccia una breve storia della filosofia occidentale, seguendo lo sviluppo dell’individualità umana nella sua esperienza del mondo e nelle immagini di pensiero.
Un testo radicale e appassionato che sottopone a critica tagliente tutta la filosofia occidentale e che dimostra come Dio, il Mondo delle idee, l'Assoluto - e tutte le diverse denominazioni che indicano l'Essere supremo _ siano in definitiva solo un prodotto dell'uomo. Un percorso di pensiero che ci incoraggia ad agire con assoluta sovranità, basandoci unicamente su noi stessi.
«Se l'uomo fosse una semplice creatura della natura e non al tempo stesso anche un creatore, non si porrebbe domande di fronte ai fenomeni del mondo, e neppure cercherebbe di indagare le leggi e la natura. Si accontenterebbe del proprio impulso a nutrirsi e a riprodursi secondo le leggi innate nel suo organismo e lascerebbe scorrere gli altri eventi del mondo, così come appunto scorrono. Non gli verrebbe in mente di porre domanda alcuna alla natura.» Rudolf Steiner
Conosci l'autore: Rudolf Steiner
Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, nacque in Austria nel 1861, e si mise in luce ancora studente curando la pubblicazione degli Scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al '97 collaborò all'Archivio di Goethe e Schiller a Weimar. Dal 1902 ebbe una più intensa attività come scrittore e conferenziere, prima nell'ambito della Società Teosofica e poi di quella Antroposofica, fondata nel 1913. Oltre a una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico, sono rimasti i testi stenografati di quasi 6000 conferenze sui più diversi rami del sapere. Gli impulsi da lui dati nell'arte, nella scienza, nella medicina, nella pedagogia e nell'agricoltura portarono a movimenti oggi sempre più diffusi nel mondo. Morì nel 1925 a Dornach (Svizzera) dove aveva edificato il primo Goetheanum, un centro di attività scientifiche e artistiche fondate sull'antroposofia, distrutto da un incendio nel 1922 e poi ricostruito in cemento dopo la sua morte.