La pubblicazione per la prima volta in italiano dei testi delle riunioni di Rudolf Steiner con gli insegnanti della Libera scuola Waldorf di Stoccarda del 1919 rappresenta per la pedagogia steineriana in Italia non solo un importante arricchimento che integra i diversi cicli di conferenze pedagogiche, ma anche la scoperta di un Rudolf Steiner meno conosciuto, guida e collega degli insegnanti, franco e diretto che senza mezzi termini formula giudizi, approva e rimprovera. È come se si entrasse in una officina aperta dove tutto è in divenire, dove le certezze e l’affidabilità del piano di studi come spesso si presentano oggi non ci sono ancora, dove di settimana in settimana ci si adatta alla contingenza delle situazioni e dove da queste emergono poi le necessarie scelte pedagogiche.
Conosci l'autore: Rudolf Steiner
Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, nacque in Austria nel 1861, e si mise in luce ancora studente curando la pubblicazione degli Scritti scientifici di Goethe. Dal 1890 al '97 collaborò all'Archivio di Goethe e Schiller a Weimar. Dal 1902 ebbe una più intensa attività come scrittore e conferenziere, prima nell'ambito della Società Teosofica e poi di quella Antroposofica, fondata nel 1913. Oltre a una trentina di opere scritte di carattere filosofico e antroposofico, sono rimasti i testi stenografati di quasi 6000 conferenze sui più diversi rami del sapere. Gli impulsi da lui dati nell'arte, nella scienza, nella medicina, nella pedagogia e nell'agricoltura portarono a movimenti oggi sempre più diffusi nel mondo. Morì nel 1925 a Dornach (Svizzera) dove aveva edificato il primo Goetheanum, un centro di attività scientifiche e artistiche fondate sull'antroposofia, distrutto da un incendio nel 1922 e poi ricostruito in cemento dopo la sua morte.